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Educare alla sicurezza. L'importanza del Fattore Umano

Gli incidenti accadono spesso per cause che esulano dall’avere tutto a norma. Vi siete mai chiesti perché e quali sono le motivazioni?

Nel campo della sicurezza sul lavoro sono molti i fattori che causano infortuni, ma quello di cui vi vogliamo parlare oggi è una motivazione che va al di là di elementi tecnici o accidentali. Si tratta di un errato approccio al concetto di sicurezza sul lavoro, da parte di lavoratori e datori di lavoro.

Ciò che dovrebbe essere chiaro, ma in realtà non lo è, è l'inefficacia di seguire cento corsi di formazione sulla sicurezza, se poi i lavoratori optano per la soluzione più semplice ma meno sicura, come può essere il mancato utilizzo di DPI oppure tralasciare le procedure di sicurezza, per velocizzare il lavoro.

Questo per ricordare a tutti noi che ci sono incidenti che accadono perché i dispositivi non sono a norma, ma ce ne sono tanti altri che si verificano perché si pensa sempre che “tutto andrà bene” e che “a noi non capiterà mai nulla di brutto”...ma non è così!

La  frase “Capo abbiamo sempre lavorato così ma non era mai successo niente” si sente troppe volte dopo un incidente sul lavoro, anche mortale.

Quindi di cosa stiamo parlando? Qual è il cuore del problema?

È un fatto ormai che le maggiori cause di infortunio sono dovute all’inosservanza delle regole, causata più che altro da fattori motivazionali, ed è il “FARLE RISPETTARE” da parte dei responsabili, la vera sfida. Creare nuove mentalità e nuovi approcci alla risoluzione di questa grave problematica è sicuramente la giusta strada da percorrere.

Quali sono i 3 fattori che causano infortuni sul lavoro?

1. Tecnici

2. Accidentali

3. Umani

Il fattore umano però è quello che occupa una posizione di predominanza rispetto agli altri. Non bisogna mai dimenticare che sono le persone a fare la differenza: le loro motivazioni, la loro concentrazione, i loro comportamenti sicuri e la loro responsabilità verso sé stessi e gli altri.

Tutti coloro che lavorano per la sicurezza aziendale hanno sicuramente l’obbligo di far applicare norme e fornire le protezioni necessarie, ma soprattutto devono saper trasmettere un cambiamento di approccio: incoraggiare i lavoratori, motivarli, accompagnarli verso il riconoscimento dei propri valori etici e quindi verso le scelta dei giusti atteggiamenti.

C'è bisogno di comunicazione, ascolto e riconoscimento di una vera e propria cultura aziendale della sicurezza, che parte dal datore di lavoro, per poi essere diffusa a tutti i dipendenti aziendali.

Solo così si riuscirà a raggiungere l’obiettivo zero infortuni.

 

 

PanoramicaPalco

"Ethics and safety life" L'importanza della ricerca anche per la Sicurezza sulLavoro

Riccardo Parca e il suo progetto di ricerca universitaria ai microfoni di Terni In Rete

Si chiama “Ethics and Safety Life” ed è il nostro progetto di ricerca in collaborazione con l’Università Niccolò Cusano di Roma, presentato al Cityplex Politeama di Terni, il 1 febbraio 2019.
L’obiettivo dello studio è quello di guidare i lavoratori in un percorso personale di riconoscimento di quei valori, che ogni persona possiede, e che sono alla base dell’agire di un individuo.

L’Amministratore della Secur3Level Riccardo Parca ha sviluppato negli anni una personale ed innovativa concezione della gestione e degli obiettivi che una formazione efficace deve avere, al fine di salvaguardare la vita del lavoratore. Per evitare l’errore umano è fondamentale strutturare un percorso individuale fatto di atteggiamenti, scelte, gestione della fatica e dello stress. Tutte competenze non tecniche a cui si devono aggiungere i valori etici trasmessi dalla famiglia e quelli personali e culturali. Da qui la necessità di studiare un protocollo efficace per la formazione del lavoratore che lo educhi fuori e dentro l’aula. La collaborazione con l'Università Niccolò Cusano nasce per colmare quel vuoto formativo che si potrà riempire solo affiancando ad una formazione tecnica anche un' educazione alle competenze cognitive e sociali della persona/lavoratore.

Quello che serve è capire che la capacità di scegliere di adottare un comportamento sicuro dipende sì dalla competenza tecnica acquisita, ma solo se questa è abbinata ad una corretta scala di valori dell’uomo/lavoratore. Solo quest’ultima può riuscire a condizionare la scelta. Poi ovviamente la capacità tecnica farà il resto” così Riccardo Parca, Amministratore della Secur3level, parla dell’importanza del fattore umano all’interno del settore della sicurezza sul lavoro e lo fa anche ai microfoni di Terni in Rete, nell’intervista che vi proponiamo di seguito.

Accanto al progetto di ricerca troviamo la Campagna Sociale #DAIVALOREALLATUASICUREZZA, che si compone di uno Spot - con protagonista l’attore ternano Riccardo Leonelli – workshop, convegni, contest scolastici, magliette etiche ed eventi collaterali.

 

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#DAIVALOREALLATUASICUREZZA

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